User:Bukkia/sandboxIII
Typological structure
Kī́rtako is a morphologically agglutinative language, while also having a marked introflexive feature, shown in verbal roots.
The main word order is basically SOV (Subject-Object-Verb).
phū́kali mū́ke lī́lopɑt (the) person sees (the) cow
The morphosyntactical system is clearly head-final. All syntactical parameters are aligned with this type:
- object - verb
- noun - postposition
- adjective - noun
- relative clause - noun
Morphology
Nouns
Almost all nouns in Kī́rtako language end in a vowel. There are limited samples of nouns ending in a consonant, mostly loanwords; in these cases -ɑ-, as an epenthetic vowel, is added, before the various endings of the noun declension.
Nouns are grouped in two declension classes: animate nouns, or first class and inanimate nouns, or second class. Broadly speaking the first class include nouns referring to animate beings, able to move and act on their own will, while the second class include nouns referring to object or inanimate beings. The classes are thus listed:
- 1st class: human beings, animals, gods.
- 2nd class: plants, objects, ideas, feelings, senses.
Nouns do not unchangingly belong to a determinate class, as they lack any morphological markers, which can unambiguously identify a given class.
For example, the noun sɑño, light, moves from a class to the other during time, just like the noun ñowe, love, varying their class accordingly as the cultural perception of their animation.
Despite the above-mentioned lack of any morphological markers to identify both classes, each class exhibits different declension patterns.
Almost all nouns have two morphological numbers, singular and plural.
Cases
Kī́rtako nouns do flect, according to an active-stative system with 9 cases:
- Agentive: marks the subject of a transitive verb or the subject of an intransitive verb, which display a certain will or a certain degree of activity in performing the given action. It can be used only with nouns of the 1st class.
- Passive: marks the object of a transitive verb, the subject of an intransitive verb, which display no intention or will or every inanimate subject.
- Ablative: marks a natural belonging, with any intention of possession. It may mark also the origin point of a motion. It can be used to mark the object of an infinitival form, marking thus also the object of a negated transitive verb.
- Genitive marks a possession, with a clear intention or will. It can be used only with nouns of the 1st class.
- Dative': marks the indirect object. It may mark also the final point of a motion, the destination of a movement, or the ultimate goal of the action.
Agentivo Viene usato per i soggetti di un verbo transitivo o per i soggetti di un verbo intransitivo che possiedono una certa volontà o attività nel compiere questa azione. Per questo motivo si applica solo ai nomi della 1° classe. Passivo Viene usato per gli oggetti dei verbi transitivi e per i soggetti di un verbo intransitivo, esprimenti stati o azioni compiute senza attività o volontà da parte di essi, nonché per tutti i soggetti inanimati. Corrisponde alla forma di base del sostantivo e viene utilizzato anche come forma vocativa. Ablativo Esprime un’appartenenza naturale, priva di volontà di possesso (ad esempio, le parti del corpo), oppure un’appartenenza inversa o passiva. Indica inoltre l’origine di un movimento (il moto da luogo). Viene usato inoltre per indicare l’oggetto di una forma infinitivale e quindi l’oggetto di un verbo transitivo negato. Genitivo Esprime un possesso scaturito da una volontà nel possedere o comunque da parte di soggetti che hanno questa volontà attivamente. Per questo motivo si applica solo ai nomi della 1° classe. Dativo Esprime primariamente l’oggetto indiretto o complemento di termine. In senso lato esprime il punto finale di un movimento, e perciò il moto a luogo, il fine o lo scopo. Causativo Indica il motivo o la causa che sono all’origine di un’azione o di uno stato. Strumentale Indica il mezzo con cui viene compiuta un’azione o sussiste uno stato. Per questo motivo si applica solo ai nomi della 2° classe. Abessivo Indica l’assenza di un mezzo con cui viene compiuta un’azione o sussiste uno stato. Per questo motivo si applica solo ai nomi della 2° classe. Locativo Indica il luogo dove si svolge un’azione o sussiste uno stato (stato in luogo). Può avere anche un valore temporale. Per questo motivo si applica solo ai nomi della 2° classe.
Generalmente i casi vengono raggruppati in quattro gruppi: 1. Casi retti primari: agentivo, genitivo 2. Casi retti secondari: passivo, ablativo 3. Casi obliqui primari: dativo, causativo 4. Casi obliqui secondari: strumentale, abessivo, locativo Altri complementi vengono espressi mediante l’uso delle posposizioni, che selezionano uno o più casi da usare con il nome.