User:Bukkia/sandboxIII: Difference between revisions

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La struttura ergativo-assolutiva è più complicata della struttura nominativo-accusativa, in quanto non tutti i nomi possono prendere la desinenza ergativa, dato che in realtà non corrispondono al reale agente dell'azione:
La struttura ergativo-assolutiva è più complicata della struttura nominativo-accusativa, in quanto non tutti i nomi possono prendere la desinenza ergativa, dato che in realtà non corrispondono al reale agente dell'azione:


* ''La chiave non apre la porta'': Glæjcīne tareme pumat ('''''chiave'''''.OBL.DET '''''porta'''''.ASS.DET. '''aprire'''.NEG):<br>
* ''La chiave non apre la porta'': Glæjcīne tareme pumat ('''''chiave'''''.OBL.DET '''''porta'''''.ASS.DET. '''''aprire'''''.NEG):<br>
La parola ''chiave'' non va al caso ergativo perché, nonostante sia in italiano il soggetto del verbo, non è il reale agente dell'azione, dato che una chiave non è in grado, in quanto oggetto, di agire da sé, ma è in realtà lo strumento con cui qualcuno apre la porta. Perciò va in caso obliquo, mentre la porta è all'assolutivo. Il soggetto viene lasciato sottinteso. In pratica la frase è una variante della frase:
La parola ''chiave'' non va al caso ergativo perché, nonostante sia in italiano il soggetto del verbo, non è il reale agente dell'azione, dato che una chiave non è in grado, in quanto oggetto, di agire da sé, ma è in realtà lo strumento con cui qualcuno apre la porta. Perciò va in caso obliquo, mentre la porta è all'assolutivo. Il soggetto viene lasciato sottinteso. In pratica la frase è una variante della frase:
* ''La porta non si apre'': Tareme pumat ('''''porta'''''.ASS.DET. '''aprire'''.NEG)<br>quindi: Glæjcīne tareme pumat → ''la porta non si apre con la chiave''.
* ''La porta non si apre'': Tareme pumat ('''''porta'''''.ASS.DET. '''''aprire'''''.NEG)<br>quindi: Glæjcīne tareme pumat → ''la porta non si apre con la chiave''.

Revision as of 17:13, 22 June 2010

Paic [ˈpajk] fiume
Payc [ˈpajʧ] padre
Pajc [ˈpaʧ] strada

Paic → pæca [pæˈka]
Payc → pæjca [pæˈʧa]
Pajc → pajca [paˈʧa]

[aj] ai → [æ] æ
[oj] oi → [œ] œ
[uj] ui → [ʊ] ů
[ej] ei → [ɪ] î

[ʧ]: jc/yc
[ʤ]: jg/yg
[ʃ]: js/ys
[ʒ]: jz/yz
[x]: h
[ɦ]: q
[ħ]: k

Assolutivo: / - (determinato: -e)
Ergativo: -a* (determinato: -ā)*
Obliquo: -în* (determinato: -īne)*

Assolutivo plurale: -u (det: -ū)*
Ergativo plurale: -ua* (det: -ūe)*
Obliquo plurale: -un (det: -ūn)*

Assolutivo Payc Payce Paycu Pæjcū
Ergativo Pæjca Pæjcā Pæjcua Pæjcūe
Obliquo Pæjcîn Pæjcīne Paycun Pæjcūn
  • Il padre guarda suo figlio: puidek lejpa pæjcā
  • Il padre corse: rodoih payce

lejpa: vedere, guardare
rōnda: correre (perf: rodoih)
puid: figlio

Desinenze possessive

io, noi -[i]l
tu, voi -[i]v
egli, loro -[i]k
qualcun altro -[i]js

Schema genitivo:
Si mette il posseduto al caso obliquo ed il possessore prende la desinenza possessiva corrispondente:


La forma base, imperfettiva, termina in qualsiasi vocale.

La forma perfettiva si costruisce aggiungendo la desinenza -Vih. La vocale cambia a seconda della vocale che sostituisce: /a/ → /o/, /i/ → /u/, /o/ → /e/, /u/ → /œ/, mentre /e/ si dittonga in /ei/ quindi la desinenza diventa -eīh. La desinenza è tonica e quindi eventuali dittonghi vengono ridotti. Alcuni perfettivi presentano radici irregolari.

  • leipa vedere → lîpoih
  • tome prendere → tomeīh
  • rōnda correre → rodoih
  • uyso scrivere → uējsaih
  • the man write a letter: uīsol uyso zekā
  • the man is writing: uyso zeke

Pronomi personali: I pronomi personali possiedono una forma di plurale:

  • io: ass: , erg: , obl: luī
  • tu: ass: , erg: , obl: vuī
  • egli/essa: ass: , erg: , obl: kuī
  • noi: ass: le, erg: lea, obl: luie
  • voi: ass: ve, erg: vea, obl: vuie
  • essi: ass: ke, erg: kea, obl: kuie
  • hai visto la strada?: pajce lîpoih qe vā?
  • dove vai?: ome vaimu qe væ?
  • vajmu andare (væmœih)

La struttura ergativo-assolutiva è più complicata della struttura nominativo-accusativa, in quanto non tutti i nomi possono prendere la desinenza ergativa, dato che in realtà non corrispondono al reale agente dell'azione:

  • La chiave non apre la porta: Glæjcīne tareme pumat (chiave.OBL.DET porta.ASS.DET. aprire.NEG):

La parola chiave non va al caso ergativo perché, nonostante sia in italiano il soggetto del verbo, non è il reale agente dell'azione, dato che una chiave non è in grado, in quanto oggetto, di agire da sé, ma è in realtà lo strumento con cui qualcuno apre la porta. Perciò va in caso obliquo, mentre la porta è all'assolutivo. Il soggetto viene lasciato sottinteso. In pratica la frase è una variante della frase:

  • La porta non si apre: Tareme pumat (porta.ASS.DET. aprire.NEG)
    quindi: Glæjcīne tareme pumat → la porta non si apre con la chiave.